A tutti piacerebbe avere una bacchetta magica per realizzare i propri sogni e vivere felici, ma quello che la maggior parte delle persone non sa è che potrebbe realizzarli con la giusta mentalità. E’ più appropriato dire, quindi, che ci vorrebbe il cervello giusto! Il metodo c’è, si può riprogrammare il cervello per vivere felici.
In uno dei miei articoli ho elencato i 5 punti che impediscono di raggiungere gli obiettivi nella vita. Tra questi ci sono i pensieri depotenzianti, quando la mente invece di aiutarci a trovare soluzioni ci danneggia o crea malessere a noi stessi e agli altri. Ci sono, quindi, due scelte: pensare positivamente , oppure negativamente. In realtà ci sarebbe anche l’opzione di non pensare a nulla e questo è sicuramente meglio di lavorare per sabotare sé stessi.
La strada per raggiungere un obiettivo non è mai lineare. Ci sono spesso degli imprevisti o degli ostacoli, è logico che se abbiamo già dei limiti nella testa l’impresa diventa ardua. Eppure, a volte, la mente è talmente diabolica da cercare proprio nel pensiero negativo la conferma che quel che si sta facendo non funziona.
Il bisogno di sicurezza, spinge l’essere umano verso convinzioni che sono radicate a livello profondo. La certezza di un pensiero diventa percezione fisica, sensazione di benessere. Il paradosso è che ci evolviamo solamente se perdiamo le nostre sicurezze. L’adattamento a nuove situazioni, risolvere problemi, superare situazioni di stress, sono lo stimolo per attingere al proprio potenziale.
Se, per esempio, credo di non essere brava a fare qualcosa, affronterò la sfida con poca determinazione. Agendo così ho una buona probabilità di ottenere un risultato negativo che rafforzerà il mio pensiero, oppure, se ci riesco, penserò di essere stata fortunata.
Questa mentalità è depotenziante in qualsiasi situazione, anche quando le cose vanno bene!
Solo il 10% delle nostre azioni avviene in modo cosciente, il 90% è un grande iceberg inconscio che decide per noi. La gran parte delle persone vuole conoscere il proprio lato nascosto, quel misterioso mondo onirico che ci appartiene e che potrebbe svelare chissà quale verità.
Questa ricerca, per alcune persone, diventa una vera ossessione, come se fosse la chiave per risolvere tutti i problemi. Ho visto tante persone passare da un tipo di terapia all’altra e alla fine non fare nessun cambiamento. Io Personalmente credo che soltanto l’azione porti ad una trasformazione.
Ascoltare un motivatore aiuta ad avere più entusiasmo, ma senza pratica non ci sarà nessun cambiamento. Ricevere dei trattamenti per il proprio benessere, può fare stare meglio, ma non risolve un problema. Scoprire il proprio passato può aiutare a comprendere il proprio presente, ma non aiuta a cambiare il nostro cervello.
Per riprogrammare il proprio cervello bisogna resettare certe convinzioni, crearne nuove e potenzianti. Togliere tutto e ricominciare da capo con comportamenti diversi, è l’autostrada per il cambiamento. Come puoi riuscire a cambiare i tuoi pensieri se ogni giorno, come un automa, ripeti le solite azioni?
La strategia quindi è rivoluzionare tutto ciò che si può avvicinandosi a ciò che ci arricchisce.
Osservare ciò che facciamo, come lo facciamo e con chi passiamo il nostro tempo, è il primo passo da fare. Come impieghiamo il nostro tempo? Come parliamo agli altri e a noi stessi? Abbiamo un senso critico preparato a farci fare un cambiamento? Abbiamo le energie per farlo? Chi sono le persone che ci influenzano? Che risultati hanno avuto nella vita? Vorremmo essere come loro?
Il passo successivo è agire! Preso coscienza di come stiamo vivendo, cominciamo a fare cose nuove per cambiare l’ambiente che ci circonda continuando a fare attenzione a ciò che pensiamo e diciamo. Questo richiede un grande focus. L’allenamento costante ad essere presenti si sviluppa giorno dopo giorno, per questo credo molto nei gruppi e nella condivisione per gestire meglio le proprie sfide.
L’epigenetica ha scoperto che le informazioni che ci arrivano dall’esterno possono cambiare il nostro DNA. Attraverso i nostri 5 sensi possiamo captare nuove informazioni. Un nuovo colore alle pareti della casa, indossare un abito insolito, frequentare persone nuove, leggere libri, approfondire un tema, viaggiare; insomma tutto ciò che possiamo fare di diverso dalla solita routine, ci aiuta a spostare l’attenzione verso nuovi orizzonti e non rimanere paralizzati in situazioni stagnanti.
Riprogrammare il cervello vivendo esperienze nuove è il modo più saggio per essere presenti a sé stessi e alla vita, indipendentemente se sappiamo già, o no, dove vogliamo andare.
Hai una storia da raccontare o domande da farmi? Scrivimi ti risponderò personalmente.