Mai come in questo periodo pullulano i corsi per la crescita personale e professionale, dai seminari offerti da grandi coach internazionali come Tony Robbins a quelli proposti da formatori italiani, la varietà di informazioni a cui accedere è davvero notevole, sia per qualità che per quantità.
Un’altra categoria, invece, sono i corsi dedicati al benessere per ritrovare se stessi e far uscire il proprio potenziale, per citarne solo alcuni: mindfullness, tecniche di meditazione, riequilibrio energetico, costellazioni familiari, autoipnosi, reiki, yoga, tantra, tarocchi, astrologia, etc.
Tutti questi percorsi hanno lo scopo di portare ad una realizzazione delle quattro aree fondamentali per raggiungere la felicità; benessere fisico, spirituale, equilibrio psichico e realizzazione personale.
Ma dovendo cominciare a prendere in mano la propria vita da dove iniziare?
Quale strada percorrere, come capire qual è la più utile per noi?
In questa moltitudine di offerte di aiuto non sappiamo verso chi tendere la mano, rischiando di perdere tempo e denaro senza ottenere nessun cambiamento (se ti sembra troppo contorta la fase la cambio) .
Ammettendo che sono tutti molto utili, dopo anni di formazione seguita e proposta al mio team ho notato che la maggior parte delle persone che seguivano molta formazione non avevano nessun miglioramento nella propria vita.
Anch’io in alcune aree sono cambiata poco e non perché non abbia voglia di un miglioramento, semplicemente perché continuare a cercare una perfezione genera stress e frustrazione. Forse dovremmo accettare di più i nostri limiti e le nostre debolezze apprezzando la nostra diversità.
Questa distinzione è il nostro valore ed è su questo che possiamo trovare l’impulso per distinguerci ed emergere dalla banalità.
Molte persone si avvicinano al network marketing perché è un’ottima opportunità di business e perché sono tante le persone che in questo momento storico sentono l’esigenza di un cambiamento, un’evoluzione, uno scatto di qualità nel proprio stile di vita.
Persone con entusiasmo e piene di aspettative, quando però si passa all’azione la percentuale di distributori che porta avanti il lavoro con costanza e determinazione è bassissima, eppure tutti avevano delle grandi qualità e da ogni individuo ho imparato qualcosa.
Ho riflettuto molto sul perché la retention fosse così alta e ho pensato a mia figlia.
I figli, soprattutto nell’età dell’adolescenza, non fanno quasi mai quello che gli suggerisci di fare, peggio ancora se glielo ordini, tendono a fare esattamente il contrario, anche sapendo di sbagliare.
Penso che in generale le persone apprendono di più con l’esempio o facendolo insieme che con il semplice ascolto. La conoscenza non è un prodotto che si acquisisce con un corso, ma è un processo di assimilazione che avviene per gradi. Affiancare una persona vuol dire fare un percorso insieme. L’esempio calzante potrebbe essere il viaggiatore che si è perso e chiede informazioni, meglio chi ti indica la strada sperando che la spieghi bene o chi ti accompagna fino alla meta?
Oggi chi mi segue diventa un mio compagno di viaggio conosco meglio la strada perché l’ho già fatta, ma anch’io farò il mio tragitto e insieme potremo imparare molto.