Che cos’è il network marketing?
Network, letteralmente dall’inglese, significa “rete di lavoro”, il marketing è l’azione per acquisire nuovi clienti.
Il network marketing quindi è un modello lavorativo che alcune aziende scelgono per far conoscere i loro prodotti e servizi affidando la rete distributiva a degli incaricati di vendita.
L’incaricato di vendita è un semplice consumatore che, rimasto soddisfatto del prodotto, aiuta l’azienda a farlo conoscere ad altre persone.
Per le aziende è un grosso vantaggio; risparmiano pubblicità e non devono assumere dei rappresentanti, inoltre avranno la garanzia di avere clienti fidelizzati che sono veri testimonial di un prodotto provato davvero.
In un mondo in cui le offerte commerciali hanno invaso in maniera nauseante il mercato, quello del passaparola tra amici è rimasta ancora la forma di pubblicità più efficace.
A mio avviso è un’esperienza lavorativa interessante e soprattutto una grande opportunità per formarsi gratuitamente, a patto che tu trovi un team manageriale altamente professionale.
Che requisiti deve avere l’incaricato di vendita?
Innanzitutto, bisogna essere maggiorenni, non avere pendenze penali o essere dichiarati falliti. Ogni distributore è indipendente, cioè può esercitare liberamente la propria attività scegliendo la formula di tempo e di metodo più congeniale rispettando la police company della casa madre.
Chi può esercitare questa attività?
Chiunque può fare questa attività, non sono richiesti titoli di studio particolari e non ci sono limiti di età. I dipendenti statali devono verificare le norme contrattuali nello specifico. I pensionati, secondo il loro tipo di pensione potrebbero avere una riduzione, quindi è sempre opportuno informarsi all’INPS prima di intraprendere questo percorso lavorativo.
Chi non può esercitare questa attività?
I disabili e gli invalidi potrebbero avere una revoca della pensione di invalidità. Esclusi anche coloro che lavorano nelle Forze dell’Ordine e Forze Armate (polizia, carabinieri, Finanza, Esercito, ecc.) sempre per norme contrattuali.
Dove si può svolgere l’attività?
Ogni distributore può raccogliere ordini di acquisto presso il domicilio del consumatore o dove si trova per motivi di lavoro, studio e svago (art.1 legge173). È vietata la rivendita del prodotto o servizio e la vendita al dettaglio.
Tasse e contributi
Questa attività è considerata occasionale fino ad un reddito annuo di 5.000 euro di provvigioni nette, con un reddito superiore è considerata attività continuativa (art. 3 Legge 173). Non fa cumulo con altri redditi, indipendentemente dall’ammontare delle provvigioni ricevute. Per chi ha già un’attività non pesa sul redditometro aziendale perché il contratto di adesione con la casa madre viene intestato solamente a titolo personale e non aziendale.
Dopo la soglia dei 5.000 euro di provvigioni nette annue l’attività è considerata continuativa e quindi è necessario aprire la partita IVA. Solitamente le aziende del network marketing sono convenzionate con studi associati e con circa 300 euro annue si riesce a coprire tutte le spese inerenti al servizio di tenuta contabilità. Iniziano poi anche i versamenti INPS (⅔ a carico dell’azienda e ⅓ a carico dell’incaricato).
Ai pensionati viene fatti un adeguamento in rialzo alla pensione ogni 2 anni.
A raggiungimento dell’età pensionabile con 5 anni e un giorno di contributi anche non continuativi si può richiedere la pensione secondo la legge 335 dell’8 agosto 1995.
Non si perdono benefici acquisiti tipo assegni familiari, maternità o altro. (raggiungimento dei requisiti minimi imposti dalla legge 335 dell’8 agosto 1995).
Tutte queste informazioni le trovi anche in questo video ben fatto da un commercialista di Padova che dura 5 minuti: Network Marketing – incaricati alle vendite – requisiti e tassazione
Se sei intenzionato a valutare questo tipo di lavoro leggi il mio articolo: Network marketing: bufale e verità.. E se vuoi saperne ancora di più contattami.